venerdì 29 agosto 2014

Ungheria: aziende luce, gas e trasporti diventano "no profit" e calano le bollette!

L'UNGHERIA FA CONFLUIRE LE UTILITIES (LUCE GAS TRASPORTI RISCALDAMENTO) IN HOLDING NO PROFIT (E NUOVO TAGLIO BOLLETTE!)

L'UNGHERIA FA CONFLUIRE LE UTILITIES (LUCE GAS TRASPORTI RISCALDAMENTO) IN HOLDING NO PROFIT (E NUOVO TAGLIO BOLLETTE!)

BUDAPEST - Il presidente dell'Ungheria - lui sì, eletto - Viktor Orbán ha creato una holding statale per gestione unificata di tutte le utilities: luce, gas, trasporti pubblici, riscaldamento abitativo, e altri servizi minori. Quindi, mentre è previsto anche un nuovo taglio alle bollette - notizia dentro la notizia della nascita della Holding pubblica per i servizi fondamentali ai cittadini -  il governo ungherese si prepara a far confluire tutte le utilities in un’unica holding non profit.

Avete letto bene: NO PROFIT!

L’ufficio del primo ministro fa sapere che Viktor Orbán ha già incaricato un gruppo di lavoro - cui partecipano anche dai ministri di giustizia, sviluppo e degli interni - alla preparazione dell’unione delle compagnie statali di elettricità, gas e riscaldamento centralizzato.

I diritti di proprietà e i poteri regolatori sull’holding saranno esercitato dal responsabile dell’ufficio del primo ministro.

Entro il 15 settembre prossimo, sarà pronta la proposta completa dei necessari cambiamenti legali da effettuare per costituire la holding.


Inoltre, un nuovo taglio alle bollette, dopo quelli del 20 e del 10% consecutivi effettuati negli ultimi otto mesi, è in agenda già a partire dal 1° settembre.

La riduzione per l’elettricità sarà del 5,7% secondo quanto anticipato da Szilard Nemeth, sindaco di uno dei comuni di Budapest (Csepel) con incarico governativo per il taglio dei costi delle utilities.

Tagli per le altre utenze sarebbero previsti, ha aggiunto Nemeth, anche a beneficio delle aziende.

Tutto ciò può accadere perchè Orbàn prima ha cacciato dall'Ungheria l'FMI, poi ha ripreso il controllo della Banca Centrale ugherese dopo aver cacciato anche la BCE, e quindi è in grado di poter governare con accortezza la valuta - sovrana - del suo Paese. Da non scordare che oltre a questi tagli sostanziali delle bollette dei servizi, il governo Orbàn ha anche aumentato le pensioni, migliorando di molto il tenore di vita degli anziani ungheresi.

In Italia invece, per colpa della folle quanto sciagurata adesione all'euro, la Banca d'Italia non emette valuta, è impossibile qualsivoglia politica valutaria e per conseguenza il Paese è caduto nella più granda catastrofe della sua storia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.


Fonte: ilnord.it

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