domenica 17 agosto 2014

L'Italia di Renzi: alla fame e in spiaggia se sei italiano, soldi e casa se sei migrante

Gara di solidarietà per la coppia che vive in spiaggia
Nicola ed Elisa, 46 anni lui, 37 lei, dormono in una piccola tenda verde sull’arenile di Motrone a Marina di Pietrasanta. Ma una signora si è offerta di aiutarli, dando la disponibilità di un tetto
MARINA DI PIETRASANTA. Da un mese vivono sulla spiaggia libera di Motrone, accampati in una piccola tenda verde che funziona un po’ come la borsa di Mary Poppins. Lì dentro, infatti, c’è l’intero mondo di Nicola Di Blasi ed Elisa Cammera: 46 anni originario della Sicilia lui, 37enne di Bologna lei.
Il loro non è un nuovo tipo di soggiorno “adventure” proposto da una qualche agenzia di viaggio, ma la condizione forzata in cui li ha costretti la perdita del lavoro e la crisi economica.
Dopo l’articolo uscito sul nostro giornale, però, è scattata la gara di solidarietà: una signora si è offerta di aiutarli, dando la propria disponibilità a mettere a disposizione una casa di sua proprietà.

«Abitavamo a Bologna, in un appartamento in affitto – spiega Nicola – La famiglia di Elisa ci dava una mano ma entrambi non stavamo con le mani in mano: io sono diplomato e ho fatto diversi lavori di ufficio, mentre Elisa faceva le pulizie in casa della gente. Non era una situazione idilliaca, ma avevamo la nostra vita. Poi, invece, il lavoro è venuto meno, le famiglie hanno avuto i loro problemi e noi siamo partiti visto che non sapevamo più dove abitare». Armi e bagagli i due si sono messi in treno e senza saper bene che direzione prendere sono arrivati a Viareggio: «C’ero stato da ragazzo e mi sembrava un buon posto per sistemarsi temporaneamente – racconta – Avendo pochi soldi in tasca cercavamo un luogo che ci permettesse di vivere all’aperto senza troppi problemi finché non si fosse chiarita la situazione. Avevamo pensato alla Darsena, ma alcune persone ci hanno messo in guardia, dicendoci che di notte non è una zona tranquilla, così siamo arrivati a Marina di Pietrasanta».
Basta parlare un attimo con loro per capire che Nicola ed Elisa sono due persone per bene che nonostante le difficoltà del momento non hanno perso la propria dignità: la loro tenda è ben ordinata e loro si tengono puliti usando la doccia della spiaggia libera. Elisa, sorpresa dall’arrivo del nostro fotografo, mostra con garbo l’interno del loro piccolo rifugio. Nicola, invece, torna dall’Esselunga dove ha fatto un poco di spesa. Col passare dei giorni sono diventati un po’ i guardiani di questa spiaggia, anche se non tutti (soprattutto le forze dell’ordine) la vedono così.

Tratto da: ecplanet.com

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