giovedì 6 marzo 2014

L'Unicredit chiude la filiari in Crimea, piegandosi alla volontà

UNICREDIT CHIUDE LE FILIALI IN CRIMEA, PIEGANDOSI ALLA VOLONTA' DELL'ILLEGITTIMO GOVERNO DI KIEV. (PERDITE GIGANTESCHE)UNICREDIT CHIUDE LE FILIALI IN CRIMEA, PIEGANDOSI ALLA VOLONTA' DELL'ILLEGITTIMO GOVERNO DI KIEV. (PERDITE GIGANTESCHE)

UniCredit Bank, controllata ucraina del Gruppo UniCredit nata nel dicembre 2013 dall'integrazione di UniCredit Bank e Ukrsotsbank, annuncia che le filiali a Simferopol, in Crimea, restano chiuse mentre sono aperti, anche se a orario ridotto, gli sportelli nel resto della regione al centro di un'aspra contesa tra ucraina e Russia. La ragione di questa decisione risulta incomprensibile dal punto di vista della sicurezza, data l'assenza di minacce o pericoli in Crimea.

Sembra essere viceversa un boicottaggio della Crimea, come se Unicredit si fosse piegata ai voleri del sedicente "governo dell'Ucraina" che ha preso il potere con le armi.

In ogni caso, gli impieghi alla clientela della controllata ucraina dell'Unicredit pesano, secondo il bilancio consolidato a tutto settembre 2013, per lo 0,4% sul totale di Gruppo.

La decisione sulla temporanea sospensione a Simferopol e' stata presa dal cda della banca ucraina. Sono in vigore, invece, in linea con quanto raccomandato dalla Banca centrale ucraina e secondo quanto deciso anche dagli altri principali gruppi bancari presenti nel Paese, i limiti al ritiro di contanti pari a 1.500 hryvna (112 euro circa) per ogni carta Bancomat al giorno. Il che la dice lunga sull'affidabilità dell'attuale gruppo al potere a Kiev.

La misura, si legge in una nota, e' di natura temporanea e sara' ritirata a breve di pari passo con la normalizzazione della situazione, tuttavia la "temporaneità" a cui fa riferimento questa nota è ovviamente molto elastica: diversi osservatori prevedono che l'Ucraina non russa dichiarerà default entro i prossimi due mesi, a meno di imponenti finanziamenti a fondo (molto probabilmente) perduto da parte dell'Unione Europea e accordati quindi dalla BCE.

UniCredit Bank in Ucraina conta 435 sportelli e 6.164 dipendenti (a tutto novembre 2013) che la rendono una delle prime banche multifunzioni nel Paese. Gli asset (al primo gennaio di quest'anno) erano pari a 43 miliardi di hryvna e l'utile netto a 11 milioni circa. Il portafoglio prestiti ammonta a 27,4 miliardi di hryvna.

Le probabilità che buona parte di questi asset perdano tutto o quasi tutto il loro valore sono molto alte.

max parisi



Fonte: ilnord.it
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