giovedì 31 ottobre 2013

La Russia stanzia 660 MILIARDI di dollari per prepararsi alla guerra


Medvedev e PutinVenerdì 27 settembre (2013) il ministro della Difesa russo, Sergey Shoygu, ha chiesto all’industria privata e a quella controllata dallo Stato di sostenere le tre componenti militari russe in caso di conflitto.
Secondo quanto riferito dalla stampa, società quali Gazprom, LUKoil e Rosneft devono essere pronte a soddisfare le richieste emanate dal sistema di Difesa, producendo e stoccando in anticipo le quantità di carburante destinate alle unità di Forza Armata.
Nel piano di preparazione alla guerra rientrano anche le società di trasporto e i produttori di energia, come l’azienda ferroviaria RZD e quella idroelettrica RisHydro.
Il ministro, Shoygu, generale dell’esercito, ha inoltre parlato della costruzione di un Centro Nazionale di Difesa che dovrà sorgere a Mosca e che in caso di guerra assumerà le funzioni di quartier generale del Comando Supremo. Il Centro avrà il compito di monitorare l’intero territorio nazionale, coordinando le attività operative delle tre forze armate, delle unità di reazione rapida e delle componenti navali, aeree e terrestri che costituiscono l’arsenale nucleare russo.
La Russia sta imprimendo una notevole accelerazione al processo di modernizzazione e riorganizzazione delle Forze Armate, con uno stanziamento che entro il 2020 toccherà la cifra record di oltre 660 miliardi di dollari.

mercoledì 30 ottobre 2013

Sono polimeri di origine militare i filamenti che cadono dal cielo

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Nelle scorse settimane è stata segnalata in diverse parti d'Italia la caduta dal cielo di "misteriosi filamenti" biancastri. La vicenda è confermata da numerosi testimoni oculari, e nonostante i mass media nazionali non ne abbiano parlato (sia mai...) è stata riportata da numerosi siti web e  da diversi quotidiani, come Il Centro di Chieti (immagine sopra) facente parte del gruppo editoriale l'Espresso, e altri.
 Ebbene, secondo la fonte che vi proponiamo di seguito, si tratterebbe di polimeri di origine militare!
Staff Informati 
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Clicca per ingrandireNella seconda decade di ottobre sono caduti in molte zone d’Italia “strani” filamenti: la pioggia di fibre è stata talmente copiosa che molti cittadini, accortisi dell’anomalia, hanno allertato i Vigili del fuoco.
Alcune testate, per lo più locali, hanno prima riportato la notizia con toni interrogativi, poi con incredibile tempestività, hanno riferito le “spiegazioni” fornite dagli “esperti”.
L’A.R.P.A., l’Agenzia regionale per le palle sull’ambiente”, ha sentenziato: “Trattasi di tele di ragni volanti. È il fenomeno dello spider ballooning: sono cioè fili di Aracnidi che, migrando, secernono fili”. No! E’ tutto falso. Non sono né i ragni né Spiderman a tessere questi grovigli appiccicosi.
Ci chiediamo come l’A.R.P.A., cui sarebbero stati consegnati campioni di filamenti, abbia potuto eseguire le analisi così velocemente. Sono analisi, infatti, che richiedono tempi molto lunghi. Non si comprende come gli enti ufficiali, che impiegano ere geologiche per fornire responsi, abbiano potuto subito rassicurare (e circuire) l’opinione pubblica, divulgando l’esito (falso) degli esami.
Quelle precipitate sono dunque fibre polimeriche diffuse con gli aerei impegnati nelle attività di geoingegneria illegale. Molti si chiedono per quale ragione i militari le disperdano: abbiamo in parecchi articoli analizzato la questione ed illustrato la composizione chimica dei filamenti. Essa NON coincide con la sericina, la proteina di cui sono formate le ragnatele. Mentre rinviamo alla lettura degli studi sottoelencati, rammentiamo le seguenti acquisizioni.

Bce e tecnocrati minacciano l’Ungheria

Vedi anche: L'Ungheria nazionalizza le aziende di servizi (luce, gas, acqua) le bollette scendono e il governo sale (nei conseensi)  -  Dopo aver cacciato il FMI l’Ungheria emette moneta senza debito

È da tempo ormai che l’Ungheria e il suo premier Viktor Orban, leader della formazione di centro-destra Fidesz, prosegue la battaglia contro i poteri forti e l’usura internazionale per dar vita a uno Stato magiaro pienamente sovrano, ma a molti questo non piace, anzi li preoccupa enormemente.

Sì, perché nel cuore d’Europa, una nazione come quella magiara che ha il coraggio di rispondere per le rime agli eurocrati e ai banchieri non è assolutamente gradita. Dopo gli attacchi al fiorino ungherese venuti dagli speculatori internazionali sui mercati, dalle banche nazionali e non, e ancora dalla Commissione europea, ora non poteva mancare quella della Banca centrale europea, addirittura nella persona del governatore Mario Draghi.

Del resto le misure economiche attuate dal governo Orban sono in controtendenza rispetto al pessimo andazzo generale dove vige il più atroce e spietato iperliberismo. E allora cosa ha fatto Draghi? Ha pensato “bene” di ammonire l’Ungheria affinché non costringa le banche magiare ed estere a convertire i prestiti in valuta estera in fiorini. In parole povere il sostegno che Orban ha voluto garantire alle famiglie con mutui a carico deve essere vanificato poiché gli unici che devono arricchirsi sono i più ricchi ovvero le banche.

Costretta a emigrare. Ecco come sono rinata in Irlanda

Perché ti sei trasferita in Irlanda?
Il mio compagno è irlandese. Tutti e due cercavamo un lavoro senza lo stress di recarci ogni giorno in ufficio: aprire un piccolo albergo ci è sembrata la scelta migliore. Abbiamo pensato a Francia, Spagna, Inghilterra, poi abbiamo scelto l’Irlanda perché c’è un ottimo rapporto tra prezzo e qualità degli immobili».
Come avete fatto?
Abbiamo acquistato con i nostri risparmi un ostello di 440mq con nove stanze: 400mila euro l’investimento, ma In Italia avremmo speso tre volte tanto. Abbiamo puntato su un pubblico internazionale e ci siamo promossi via Internet, social e passaparola nelle birrerie della zona. La gente del posto si dà da fare per aiutarci a trovare clienti». 
Come è la burocrazia per un’attività come la vostra?
Il nostro immobile era già un piccolo albergo e questo ci ha agevolato nelle pratiche. In genere chi viene qui e apre un’attività ottiene il PPS (versione irlandese del codice fiscale). Poi bisogna iscriversi al registro dei bed&breakfast, garantendo alcune condizioni (scala antincendio, cucina attrezzata…). Se vuoi anche offrire cene e vini, meglio la formula del guest house: rispetto al bed&breakfast ci sono meno limitazioni sui servizi e più guadagni». 
Come emergere?
Il trucco è essere innovativi. Abbiamo subito puntato su una cucina salutista con prodotti biologici, cercando un compromesso tra le tradizioni culinarie irlandesi e la dieta mediterranea. E il pubblico internazionale (specie tedeschi e francesi) la apprezza molto». 
Quanto si guadagna?
Puoi vivere bene se hai voglia di fare: dai 20 agli 80mila euro all’anno, spese escluse». 
Quali gli svantaggi?
Il clima: c’è molto vento. E la cucina: qui manca la cultura del cibo e uscire per andare a cena non è la stesso che in Italia».
- See more at: http://www.infiltrato.it/lavoro/costretta-a-emigrare-ecco-come-sono-rinata-in-irlanda#sthash.AJJ6IFEt.dpuf
Perché ti sei trasferita in Irlanda?
Il mio compagno è irlandese. Tutti e due cercavamo un lavoro senza lo stress di recarci ogni giorno in ufficio: aprire un piccolo albergo ci è sembrata la scelta migliore. Abbiamo pensato a Francia, Spagna, Inghilterra, poi abbiamo scelto l’Irlanda perché c’è un ottimo rapporto tra prezzo e qualità degli immobili».
Come avete fatto?
Abbiamo acquistato con i nostri risparmi un ostello di 440mq con nove stanze: 400mila euro l’investimento, ma In Italia avremmo speso tre volte tanto. Abbiamo puntato su un pubblico internazionale e ci siamo promossi via Internet, social e passaparola nelle birrerie della zona. La gente del posto si dà da fare per aiutarci a trovare clienti». 
Come è la burocrazia per un’attività come la vostra?
Il nostro immobile era già un piccolo albergo e questo ci ha agevolato nelle pratiche. In genere chi viene qui e apre un’attività ottiene il PPS (versione irlandese del codice fiscale). Poi bisogna iscriversi al registro dei bed&breakfast, garantendo alcune condizioni (scala antincendio, cucina attrezzata…). Se vuoi anche offrire cene e vini, meglio la formula del guest house: rispetto al bed&breakfast ci sono meno limitazioni sui servizi e più guadagni». 
Come emergere?
Il trucco è essere innovativi. Abbiamo subito puntato su una cucina salutista con prodotti biologici, cercando un compromesso tra le tradizioni culinarie irlandesi e la dieta mediterranea. E il pubblico internazionale (specie tedeschi e francesi) la apprezza molto». 
Quanto si guadagna?
Puoi vivere bene se hai voglia di fare: dai 20 agli 80mila euro all’anno, spese escluse». 
Quali gli svantaggi?
Il clima: c’è molto vento. E la cucina: qui manca la cultura del cibo e uscire per andare a cena non è la stesso che in Italia».
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b e b irlanda

Un piccolo albergo (guest house) in Irlanda, dove proporre cucina italiana di qualità: era il sogno di Amanda Pitto, 36 anni, piemontese, studi alberghieri, che si è trasferita sei mesi fa nella Contea di Clare, sulla costa occidentale dell’isola, dove ha comprato un vecchio ostello e l’ha riadattato.

Oggi è felice della sua scelta e dice che non tornerebbe mai sui suoi passi:

«Qui si respira un’aria positiva, malgrado la crisi. La gente vive con leggerezza, è felice. Collabora, si dà una mano per affrontare le difficoltà» spiega a Millionaire.

Perché ti sei trasferita in Irlanda?

Il mio compagno è irlandese. Tutti e due cercavamo un lavoro senza lo stress di recarci ogni giorno in ufficio: aprire un piccolo albergo ci è sembrata la scelta migliore. Abbiamo pensato a Francia, Spagna, Inghilterra, poi abbiamo scelto l’Irlanda perché c’è un ottimo rapporto tra prezzo e qualità degli immobili».
Come avete fatto?

Abbiamo acquistato con i nostri risparmi un ostello di 440mq con nove stanze: 400mila euro l’investimento, ma In Italia avremmo speso tre volte tanto. Abbiamo puntato su un pubblico internazionale e ci siamo promossi via Internet, social e passaparola nelle birrerie della zona. La gente del posto si dà da fare per aiutarci a trovare clienti».

Finanzieri e poteri forti finanziano Renzi

 100mila euro dal finanziere Davide Serra e dal manager di una multinazionale chimica, Guido Ghisolfi. A cui si aggiungono molti altri nomi più o meno noti, per un totale di 800mila euro versati per sostenere la campagna per le primarie del 'rottamatore'. E non mancano le curiosità.
Di Andrea Signorelli
Ricordate la polemica tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani in seguito alla cena organizzata dal finanziere Davide Serra per raccogliere fondi in favore della campagna elettorale del sindaco di Firenze? La cosa era stata utilizzata dal Partito Democratico per mettere in dubbio le credenziali di sinistra di Renzi, il quale aveva risposto che “con la finanza bisogna parlare”. Il nome di Davide Serra oggi rispunta fuori, perché in cima alla lista dei finanziatori della Fondazione Big Bang, che hanno donato soldi per la campagna di Matteo Renzi. Una lista pubblicata dallo stesso Renzi sul sito della fondazione, un atto di trasparenza promesso e comunque dovuto, a maggior ragione da parte di chi si è più volte detto favorevole all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (da notare, di sfuggita, che Beppe Grillo ancora non ha presentato la rendicontazione dei suoi, di finanziamenti). 

martedì 29 ottobre 2013

MES: IL TRIBUTO DI SANGUE AI MERCATI (ma nessuno lo sa)



Datagate, in Italia spiate 46 milioni di telefonate in un solo mese. Ma il Governo non reagisce

Le altre nazioni, indignate, parlano di SPIONAGGIO: in Italia i nostri politici definiscono quanto accaduto una "operazione di monitoraggio"... 

Redazione Informati

datagate italia spiati 46 mil telefonate
Nuove rivelazioni, questa volta dal sito Cryptome; tra dicembre 2012 e gennaio 2013 nel mondo sarebbero state intercettare 124miliardi di comunicazioni, di cui 46milioni solo in Italia.

Si allarga lo scandalo Datagate. Secondo le indiscrezioni diffuse dal sito Cryptome, considerato l'antenato di Wikileaks, in Italia, tra il tra il 10 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013 sarebbero state spiate 46milioni di telefonate.
Complessivamente, secondo Cryptome, le telefonate spiate in un mese dalla Nsa siano state 124,8 miliardi in tutto il mondo, inclusi anche gli Stati Uniti.

Sempre secondo Cryptome, in Germania sono state intercettate 361 milioni di telefonate mentre in Spagna 62 milioni. Pesante anche il bilancio delle intercettazioni in Francia, 70,2 milioni di telefonate intercettate, così come quello di Pakistan e Afghanistan, con rispettivamente 12,76 e 21,98 miliardi di telefonate. Poco chiari, invece, i numeri riguardanti gli Stati Uniti: sembrerebbe trattarsi di 3 miliardi di telefonate.

SCANDALOSO Monti alla CNN mentre era premier: “Stiamo distruggendo l'economia italiana”




Il video risale al maggio del 2012, quando Monti era premier, ma è passato inosservato in quanto i mass media italiani non ne hanno dato notizia.

Parlando all'emittente statunitense CNN, Monti al minuto 02:37 del video l'uomo del Bilderberg, della Trilaterale e di Goldman Sachs, con la faccia evidentemente compiaciuta, pronuncia la seguente frase:

we are actually destroying domestic demand through fiscal consolidation

Ovvero, tradotto in italiano:

in realtà stiamo distruggendo la domanda interna tramite il consolidamento fiscale

Questo dimostra in modo netto ed inequivocabile che Mario Monti era consapevole che le tanto decantate "misure salva-Italia" e "cresci-Italia" stavano DISTRUGGENDO la nostra economia. 

Ne era ben consapevole, anzi era il suo preciso obiettivo, come hanno sempre sostenuto i "complottisti" del web...

Questa ne è un'ulteriore conferma dopo le SCANDALOSE dichiarazioni rilasciate dall'ex Ministro Ricciardi: “Più dava legnate al paese, più la Merkel era contenta e più lui era soddisfatto”  Di seguito l'articolo:

LIBERO
Il retroscena raccontato da Dagospia. L’ex-ministro tecnico avrebbe confidato anche che il Professore era convinto che bisognava regredire dal troppo benessere
Scelta civica come partito non è mai esistito. Chiunque, già durante le elezioni, avrebbe potuto accorgersi che il partito di Mario Monti era nient’altro che un comitato elettorale che raggruppava diversi interessi: Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, i cattolici di Andrea Riccardi, le Acli di Andrea Oliviero, i finiani di Fli, noti imprenditori e qualche liberale sciolto. Gli italiani, a dire il vero, sono stati i primi a radiografare la natura di scelta civica, premiandolo (si fa per dire) con un misero 10% o poco più. La conferma è arrivata invece dal giorno successivo al voto, quando molti, persino Pierferdinando Casini, ne presero le distanze in maniera brutale.

Letta: "cedere la sovranità nazionale per una nuova sovranita’sovranazionale europea"

27 ott. – “La nostra comunita’ non puo’ piu’ concedersi il lusso di lasciare qualcuno indietro”. E’ quanto, fra l’altro, osserva il presidente del Consiglio Enrico Letta in un lungo intervento sul supplemento del Corriere della Sera, “la Lettura”. “E cio’ – spiega – non per un nostalgico afflato di egualitarismo omologante ma per necessita’, direi per convenienza: per essere piu’ forte e competitiva, per non pagare ancora il prezzo delle disuguaglianze che si allargano e divengono sempre piu’ incolmabili, disegnando il profilo di una societa’ bloccata, immobile, senza equita’ ne’ speranza”.Diseguaglianze “che rischiano di travolgere il cuore stesso dell’Occidente, quel ceto medio protagonista, in passato, di decenni di progresso ininterrotto e che oggi, per paradosso, proprio del progresso tecnologico rischia di pagare il conto piu’ salato”, osserva ancora.
“A ben vedere, c’e', in questa accezione di comunita’ e di relazione, anche molto del senso del ‘whatever it takes’ di Draghi, nonche’ la sfida piu’ ambiziosa che attende l’Ue nei prossimi mesi. Anche nell’Europa del dopo-crisi nessuno puo’ rimanere indietro – ammonisce Letta – vale per gli Stati membri in difficolta’, vale per le disuguaglianze tra Paesi e dentro i Paesi. Solo se l’Europa e’ realmente unita e solidale anche su questo puo’, richiamando le parole del capo dello Stato Napolitano al meeting di Rimini, evitare di finire ‘sommersa’ dalle trasformazioni della contemporaneita’. E solo cosi’ si puo’ richiedere con maggiore credibilita’ alle persone e agli Stati di rispettare le regole, di condividere le responsabilita’, di essere aperti al confronto e alla competizione”.
“Solo cosi’, tornando a un’altra complessa transizione, si puo’ passare dall’austerita’ alla crescita e anche, piu’ in prospettiva, da un modello di welfare esemplare ma non piu’ sostenibile a un paradigma di redistribuzione della ricchezza e del benessere nuovoanche se ancora da definire – scrive il premier Letta – E’ l’Europa democratica da costruire. A partire dal completamento, effettivo senza piu’ esitazioni, delle unioni bancaria, fiscale, economica, politica.

Forma di tubercolosi molto contagiosa, test di massa a Milano

tbc28 ott –  Dopo i casi di Tbc in una scuola media di Milano e nella facoltà di Scienze politiche della Statale sono in corso “alcune centinaia di test” su tutte le persone che possono essere entrate in contatto con gli studenti che hanno sviluppato la malattia. “Il lavoro è complesso perché l’attività di ricostruzione non si limita a qualche giorno, ma a mesi”, spiega all’Adnkronos Salute Giorgio Ciconali, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl. Per il focolaio della scuola media, gli esperti sono andati a ritroso con il lavoro di ricerca fino a ottobre 2012. E test di massa hanno riguardato per esempio i corsi di nuoto frequentati dal ragazzino da cui si presume sia iniziato il contagio, con una quindicina di bambini sottoposti a screening, e la parrocchia dove ha frequentato l’anno scorso il catechismo, con 65 bambini e i catechisti contattati per i test.
“Ci vogliono mesi per arrivare a una tubercolosi aperta come quella sviluppata dal ragazzo – spiega l’esperto – Ecco perché ci stiamo spingendo così indietro”. Per i casi della Statale sono già partiti i controlli anche nella sede frequentata dagli studenti contagiati, quella di via Conservatorio. “Abbiamo un po’ di problemi per questi due fronti aperti in contemporanea. Abbiamo tanti operatori impegnati in questa attività e l’avvio della campagna antinfluenzale alle porte (4 novembre). Con il centro di riferimento per la Tbc”, l’istituto Villa Marelli del Niguarda, “stiamo mappando i contatti dei bambini e ragazzi malati. Un lavoro d’indagine che esce fuori dalle mura scolastiche. Indaghiamo sui luoghi frequentati, sulle vacanze estive, sui corsi seguiti”, elenca Ciconali.

Grecia, in carcere chi critica l'Unione Europea!

Un destino cupo attende le persone che non sono d’accordo con le strutture, le istituzioni, i rappresentanti, i provvedimenti o gli strumenti di questa Unione Europea. Come spiega George Delastik, noto giornalista, da giovedì 24 ottobre, il Codice Penale della Grecia ha inserito l’articolo 458 a, ossia il provvedimento relativo alle “Violazioni alla normativa UE”, con il quale si prevede la reclusione fino a due anni per chi agisce contro le strutture europee, protestando o manifestando dissenso o contrarietà verso le sanzioni, i governi, i rappresentanti dell’UE.
Il governo greco degli opposti (così simile al nostro governo PD-PDL) composto da Pasok e Neo Democrazia ha infatti approvato un emendamento-bavaglio per gli oppositori dell’Europa della grande finanza: chiunque osteggi la politica dell’UE rischia la galera! Dopo i 2 milioni di euro spesi dal Parlamento europeo per bloccare blog, siti e post degli euroscettici, ora in Grecia entra nel Codice Penale il reato di opposizione alla nuova dittatura, l’Europeismo.
Prepariamoci dunque, perché la nuova ideologia che sta mietendo vittime in molti paesi europei, imporrà presto i suoi diktat di regime anche a noi, mentre siamo intenti a seguire il reality show della nefandezza politica nostrana e la costruzione della nuova marionetta dei poteri forti.
Fonte: aggiornare1.altervista.org

Ma ad essere perseguitati non saranno solo i greci: ricordiamo la recente istituzione dei servizi segreti europei per punire gli euroscettici, ai quali dobbiamo aggiungere l'istituzione di eurogendfor...

di MAURO MENEGHINI
I servizi segreti dell’Unione europea potranno perseguire i contribuenti e gli avversari dell’euro. Una delle costruzioni politiche più importanti di Wolfgang Schäuble sta per entrare in funzione: un servizio segreto che, finanziato con 230 milioni di euro dei contribuenti, controlli i cittadini europei. Con ciò si dovrebbe combattere il terrorismo. Ma anche filtrare demagoghi e euroscettici. Essenzialmente le truppe create dovrebbero esser impiegate quando gli stati indebitati decideranno di rafforzare la lotta agli evasori.
L’Unione Europea ha quasi completato la creazione dei servizi segreti prepostI al controllo di tutte le attività dei cittadini europei. Uno dei padri di questo progetto è il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e l’altro, annotatevi bene il nome, Frattini. Naturalmente, il servizio segreto dovrebbero controllare esclusivamente i movimenti terroristici. Questa la tesi ufficiale.
In realtà la nuova creazione può comprendere molte più attività: da chi non ha la stessa opinione agli euroscettici agli evasori fino ai demagoghi. L’UE ha in questa maniera creato i presupposti per assicurarsi un controllo inevadibile sui cittadini. Cosa che fin ora con i servizi d’informazione nazionale era facilmente eludibile. Ora Bruxelles ha assunto 1.300 collaboratori. Messo a disposizione 230 milioni di euro per assicurarsi che il progetto venga completato.

lunedì 28 ottobre 2013

Il tempo di Letta è (quasi) finito, Renzi è pronto a dare il colpo di grazia all’Italia



letta_renzi
27 ott – Il governo Letta ha i giorni contati. E non perché Berlusconi fa le bizze, ma perché chi detiene il potere all’interno degli occulti cenacoli esoterici che condizionano le politiche di tutti i Paesi che compongono l’area euro ha deciso così. Solo gli ingenui definiscono “visionari complottisti” coloro che si sforzano di legare i punti per individuare una traccia razionale in grado di fornire risposte ad interrogativi non più aggirabili. Vi chiedete mai perché tanti capi di Stato e di governo continuino a promuovere le famigerate politiche di austerità nonostante i ripetuti e oramai certificati fallimenti?  C’è ancora qualcuno in giro che crede alla favoletta del rigore necessario per abbattere il peso di un insostenibile debito pubblico (peraltro aumentato considerevolmente anche durante l’interregno del prestigioso Monti)? Mi auguro di no.
A questo punto, quindi, è d’obbligo domandarsi: allora perché insistono? Perché, come non mi stanco di ripetervi, l’aumento della povertà e delle disuguaglianze, unito ad un progressivo annichilimento del welfare state e della dignità del salario, costituisce il fine dissimulato di questo ingegnoso lavorio di officina  che i media compiacenti chiamano umoristicamente “crisi economica”. Questa consapevolezza deve essere metabolizzata al più presto da parte delle avanguardie culturali e politiche desiderose di porre un freno al dilagare del tecno-nazismo continentale.
E’ inutile organizzare una Resistenza civile e democratica senza sapere contro chi e cosa si combatte. A tal fine invito i miei lettori a rileggere un importante articolo pubblicato dal Moralista il 29 settembre del 2013 (clicca per leggere). Adesso, individuati i centri decisionali del potere massonico-reazionario comunitario (capitanati dal Venerabilissmo Maestro Mario Draghi), riconosciute le teste di legno operanti all’interno dei singoli stati membri su mandato di una  tecnocrazia sadica, antidemocratica e oligarchica (mi riferisco ai vari Rajoy in Spagna, Enrico Letta in Italia o Samaras in Grecia), demistificata la narrazione fasulla che spaccia per “risanamento dei conti” un effettivo ridisegno in chiave feudale della società europea, non resta che dedicarsi alla comprensione delle sfumature e dei dettagli.

Alcatraz, l'ex carcere tedesco trasformato in hotel

Benvenuti ad Alcatraz: Ex carcere trasformato in un hotel in Germania e dove gli ospiti non hanno nemmeno bisogno di indossare un pigiama a righe nelle loro celle.

Alcatraz hotel in Germania era una volta una prigione ,costruita nel 19 ° secolo.

Un hotel che offre un soggiorno alquanto accattivante,dove i suoi ospiti vengono bloccati in vecchie celle .
L'hotel Alcatraz a Kauserslautern una volta era una prigione ,pienamente funzionante che ora è stata trasformata in una moderna struttura con una torsione.
L'hotel dispone di 56 camere offrono una notte dietro le sbarre, completo di pigiama a righe da carcere per i detenuti per chi vuole fare piena esperienza.

Spiati dallo spioncino in di una delle stanze celle, gli ospiti possono sperimentare la vita dietro le sbarre ,naturalmente con alcune modifiche.

I "Prigionieri" della struttura possono cosi scoprire in prima persona come sia la vita all'interno delle squallide celle , con la mano di un paio di moderne necessità .

La Receptionist ,cosi dice David Woodard, : 'Il Dr. Michael Koll e Dr. Andreas Kirsch hanno acquistato l'ex carcere e hanno avuto l'idea di trasformarlo in un hotel nel 2007, cinque anni dopo la sua chiusura.

All'interno della casa padronale di Cotswold per il prezzo di vendita dell 'impero £ 12m '.
'La decisione di costruire all'interno della prigione ed ha avuto l'idea di trasformarlo in un hotel ,e' un ricco manager che ha mantenuto un po' di autenticità del carcere. '

Una notte in cella vi costerà £ 41 per una camera singola, mentre una doppia costa 58 £ per un esperienza completa.
Originariamente costruito nel 1867, la prigione fu presto ampliata e sono stati aggiunti più e più strutture come sale di lavoro, cantine, giardini esterni e una cappella.

La sicurezza prima: Anche se la vecchia prigione è stata trasformata in un hotel nel 2007, ha mantenuto giusto alcune delle sue caratteristiche originali, tra cui la ricezione gabbia.

domenica 27 ottobre 2013

Tokyo: Marmellata di mirtilli italiana bloccata perchè radioattiva

marmellata di mirtilli
Alla dogana giapponese sono state bloccate in fermo tutte le marmellate di mirtilli, provenienti dall’Italia, dopo essere state ritirate dal commercio a Tokyo a causa della radioattività superiore ai limiti di legge vigenti in Giappone.
In 5 mila barattoli di marmellata biologica “Fiordifrutta” ai mirtilli neri prodotte dalla Rigoni di Asiago, è stata rilevata presenza di Cesio 137 pari a 140 becquerel (Bq) al chilogrammo (contro il tetto massimo consentito in Giappone di 100).
Contattato l’importatore, ne esce che i mirtilli utilizzati proverrebbero dalla Bulgaria e l’elevata radioattività potrebbe risalire all’incidente nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986.
La notizia viene pubblicata dal Sole24ore.
Le autorità sanitarie metropolitane (Tokyo Metropolitan Institute of Public Health) hanno effettuato la rilevazione in questione il 18 ottobre. Va segnalato che i livelli di radioattività massima consentiti in Europa sono in vari casi di oltre 10 volte superiori a quelli restrittivi introdotti in Giappone nell’aprile 2012; quindi le marmellate in questione presentano un livello di radioattività entro la norma vigente in Europa.

venerdì 25 ottobre 2013

Prima casa: con la Tasi “colpite” le abitazioni piu’ modeste

 Se le indiscrezioni apparse in questi giorni troveranno conferma nel testo ufficiale della Legge di Stabilità, la Tasi (la nuova tassa sugli immobili) colpirà le abitazioni principali più modeste. Più precisamente, la Tasi sulle abitazioni popolari sarà più cara rispetto all’Imu sulla prima casa pagata nel 2012; più in generale, la nuova tassa rischia di penalizzare i proprietari che maggiormente beneficiavano dell’abbattimento dell’IMU grazie alla detrazione base (200 euro) e quella ulteriore di 50 euro per ogni figlio residente.

Lo sostiene l’Ufficio studi della CGIA, che ha preso in esame alcune tipologie abitative come le A2 (civili), le A3 (tipo economico) e le A4 (tipo popolare).

In attesa di poter consultare il testo ufficiale della legge di Stabilità – dichiara il segretario Giuseppe Bortolussi – dall’analisi delle bozze pare di capire che la Tasi gravante sulle abitazioni più modeste potrebbe essere più onerosa dell’Imu. Se questa situazione dovesse trovare conferma dalla versione ufficiale del provvedimento, chiediamo alla politica di intervenire per correggere il tiro. Sarebbe una vera e propria beffa se fossimo costretti a rimpiangere l’Imu ”.

Le abitazioni di minor pregio sono le più diffuse: le categorie catastali A3 (tipo economico) e A4 (tipo popolare), ad esempio, costituiscono il 53% del totale del patrimonio abitativo nazionale che conta circa 33 milioni di immobili.

La conferenza sulla geoingegneria organizzata dal sindaco di Resana (Tv)





Ci risiamo: nuovo i-phone, nuove file notturne per comprarlo subito!

Ci risiamo. Esce il nuovo i-phone 5s, e decine di persone ierisera a mezzanotte si sono accalcate fuori dai negozi per assicurarsene uno per primi. Questa volta l'attesa è stata più "confortevole" delle volte precedenti, visto che gli esercenti si sono organizzati per offrire cibo e intrattenimento agli avventori: qualcuno ha persino allestito una sorta di discoteca, con un dj a rallegrare la fila...

Redazione Informati

Di seguito l'articolo di palermo.repubblica.it  

Tutti pazzi per il nuovo "melafonino". Decine di persone si sono riunite a mezzanotte in alcuni centri Tim e Vodafone della città per comprare per primi l'iPhone 5s, il nuovo smarthphone targato con il marchio inconfondibile dell'azienda informatica di Cupertino fondata da Steve Jobs. E l'attesa non è stata impegnativa, perché chi era in fila è stato "coccolato" dai dipendenti dei negozi con dolci, bibite, pizza a volontà e l'animazione di alcuni dj. Il primo a presentarsi alla Tim di via Ruggero settimo alle 22 è stato Salvatore Scianna, 29 anni, prossimo laureando, arrivato a Palermo direttamente da Partinico con l'obiettivo di "essere il primo del suo paese ad avere il nuovo iPhone. È una questione di fierezza". Dopo avere scartato il nuovo cellulare, Marco si è posto un nuovo obiettivo: "L'1 novembre la mia fidanzata mi regalerà il nuovo iPad air". Altro maniaco dei prodotti Apple è sicuramente Simone Lupo, 16 anni, studente di Economia al Don Bosco Ranchibile. Ho comprato l'iPhone 5 lo scorso anno  -  dice mentre paga 739 euro alla cassa il nuovo smarthphone  -  che non è vecchio, ma superato. E io voglio stare al passo con i tempi". Poche le donne appassionate del nuovo cellulare. Tra queste Fendy Argano, 26 anni, cassiera alla Snai che ha comprato un telefonino dal colore dorato "perché nero e bianco ce l'hanno tutti. Vi sembro superficiale? E chi se ne frega?"

(Vassily Sortino, foto di Michele Naccari/Studio Camera) 

Ruba fette d’arrosto per sfamare il figlio: disoccupato condannato a sei mesi

Ci sono delle notizie che sono un pugno nello stomaco. Notizie che arrivano da una disperazione quotidiana che porta a rubare degli alimentari nei supermercati pur di sfamare la famiglia.
Questa notizia arriva da Roma dove Filippo.P. Disoccupato di 34 anni, senza lavoro dal 2010, dovrà scontare una pena di sei mesi di carcere per aver rubato in un supermercato un pezzo di formaggio, una fetta d’arrosto e una bottiglia d’olio. Il giudice ne ha predisposto l’arresto, dopo il patteggiamento, perchè il giovane era già stato arrestato due settimane fa sempre per un furto negli scaffali di un supermercato. In quel caso si era messo sotto i vestiti del latte, del pane e una confezione di prosciutto. Come potete vedere davvero poche cose di primo sostentamento.
Cosa ne sarà ora di questa famiglia? Rovinata da poche decine di euro di sostentamento. 

Abbiamo più volte parlato di come sarebbe necessario oggi predisporre delle strutture di aiuto, specialmente per il sostentamento alimentare.
Purtroppo le cronache ci segnalano sempre più questi episodi di furti nei supermercati. Spesso sono anche dei poveri vecchi che con la magra pensione non ce la fanno proprio a sbarcare il lunario.



Fonte: cometrovarelavoro.it 

giovedì 24 ottobre 2013

La tecnologia per evitare operazioni nascosta dalle lobby farmaceutiche!

S C A N D A L O S O:
Come sempre, quando emerge una tecnologia che potrebbe danneggiare le lobby, viene fatta sparire! Che fine ha fatto la "molecola anti-tumore"? Ma questo non avviene solo in ambito sanitario: brevetti di motori non alimentati dal petrolio (ce ne sono diversi, tutti "sotterrati", e alcune volte sotto terra c'è finito anche l'inventore... vedi Stan Meyer) le scoperte di Nikola Tesla (utilizzate solo in ambito militare...) quelle di Pier Luigi Ighina, i brevetti della Keshe foundation, il cui rilascio è stato bloccato da Obama e molto altro!

Redazione Informati
 
MBST, la tecnologia per evitare operazioni e farmaci boicottata da 15 anni, alle case farmaceutiche farebbe perdere soldi !!


Si chiama MBST e si tratta di un brevetto tedesco esistente da quindici anni.

Come tante invenzioni è stata scoperta per caso. Un ingegnere si è accorto che la risonanza magnetica, utilizzata come esame diagnostico, riusciva a “gestire” problematiche come l’artrosi e l’osteoporosi. È iniziato così lo studio del fenomeno. Prima in vitro, e poi, dati i risultati incoraggianti, è partita la sperimentazione sull’uomo.

In pratica, e in parole povere, alcune cellule del corpo, magnetizzate dalla macchina, riescono a rigenerarsi. Si tratta dei condrociti e degli osteoblasti. I primi servono a sintetizzare la cartilagine e quindi possono guarire l’artrosi mentre i secondi, rigenerando l’osso, possono guarire l’osteoporosi.

I benefici per i pazienti potrebbero essere enormi. Potrebbero rimandare l’intervento chirurgico evitando l’impianto di protesi e corpi estranei nel corpo, evitare la riabilitazione (che a volte dura una vita), evitare il trattamento farmacologico e risparmiare tanti soldini. Decisamente troppi benefici per i pazienti e troppe entrate che verrebbero a mancare alle case farmaceutiche e affini. Sarà questo il motivo per cui la tecnologia MBST, a distanza di quindici anni è ancora sconosciuta? Probabilemente sì.





Fonte: losai.eu

Politici, "scorte" a confronto, da Netanyahu a Mujica



A cura della redazione di Informati

Paolo Bernini, deputato M5S:  "Un esercito di auto blu, l'altra sera a Palazzo Chigi, per scortare il Primo Ministro Israeliano Netanyahu. Mentre ero in fila in via del Corso, la polizia ha bloccato il traffico per far passare circa 20 auto blu. Ne servono così tante per trasportare una persona?" (fonte: nocensura.com)

In giro per le strade di Roma ieri, vista la presenza di Netanyahu, l'americano Kerry e altre personalità c'erano persino i NOCS:

 Foto tratte dal video di Alessandro Carluccio, Roma 23/10/2013


Inoltre i "tiratori scelti" erano pronti ad intervenire sui tetti dei palazzi delle strade dove transitavano i politici in questione, e alcune pattuglie sono state impiegate per fermare il traffico e favorire il passaggio del consistente convoglio segnalato dal deputato Bernini.

Anche il Presidente statunitense Obama si muove protetto da un vero e proprio esercito al seguito, con notevoli precauzioni di sicurezza.




Senza la necessità di "scomodare" capi di stato esteri, sono numerosissimi i politici "nostrani" che si muovono super scortati; non solo coloro che attualmente ricoprono le più alte cariche dello Stato: ma anche politici che ormai sono sul "viale del tramonto", semplici parlamentari, e politici "trombati": anche Gianfranco Fini ha mantenuto il diritto alla scorta, per citare un nome dei tanti.

Massimo D'Alema porta il proprio cane a fare i "bisogni" seguito dalla scorta;


La "democratica" Finocchiaro, nell'ormai celebre foto con la scorta all'Ikea; in seguito fu "pizzicata" anche a un supermercato, mentre i bodyguarda la aiutavano a mettere la spesa nelle buste...


Niente a che vedere con il compianto Presidente Pertini: che aveva l'abitudine di passeggiare, senza la necessità di nessuna scorta: i cittadini come si vede nella foto sotto, lo salutavano e gli stringevano la mano con affetto.


Niente a che vedere con il Presidente uruguaiano Mujica, famoso in tutto il mondo per le sue abitudini umilissime; dello stipendio presidenziale trattiene solo i mille euro che gli servono per vivere, e si sposta (senza alcuna scorta) con il suo vecchio maggiolone;



Oppure l'ex presidente iraniano Ahmadinejad: non rieletto alle ultime elezioni, è tornato alla vita "normale", insegna all'Università di Theran e si sposta con i mezzi pubblici, come un cittadino qualsiasi. Ora che non detiene più il potere, non ha niente da temere, visto che gli unici che avrebbero potuto nuocergli sono i servizi segreti di qualche stato che lo dipingevano quale "canaglia", e non certo i suoi cittadini che evidentemente non hanno niente da rimproverargli. Evidentemente non si è comportato poi tanto da "canaglia" come volevano farci credere...


Forse se certi politici si comportassero in modo "diverso", sia in ambito di politica estera che nazionale - se si preoccupassero dei loro cittadini, e non degli affari del proprio partito, delle lobby amiche, etc - non avrebbero la necessità di muoversi protetti da decine e decine di uomini, cecchini, etc. etc...
 
Redazione Informati

Gaffe, bugie e arroganza: la Merkel smaschera Obama

Gaffe, arroganza e menzogne: così perfino Angela Merkel finisce per “smascherare” un’America in cui l’opinione pubblica è distratta dal «pessimo debutto della nuova sanità obamiana», i mass media “dormono al volante” e Barack Obama «è lento a reagire all’ultima puntata del Datagate», lo scandalo sullo spionaggio globale rivelato da Edward Snowden, ex consulente Cia e Nsa oggi riparato a Mosca. Il capo della Casa Bianca, spiega Federico Rampini, è stato «colto di sorpresa dalla durezza di Angela Merkel», ovvero dalla brusca telefonata “voluta da Berlino” per protestare vibratamente contro lo spionaggio del cellulare della cancelliera. «L’impreparazione della Casa Bianca e dell’America intera di fronte allo sdegno degli alleati – osserva Rampini – traspare nei bizantinismi adottati per placare e minimizzare: false smentite e bugie dalle gambe corte tradiscono imbarazzo e pigrizia, sottovalutazione o arroganza».
Obama risponde alla Merkel che «l’America non spia e non spierà la cancelliera tedesca», ma si guarda bene dall’usare il verbo al passato: Angela Merkeldunque, scrive Rampini su “Repubblica”, non esclude che lo spionaggio sia accaduto in passato. Trucchi semantici come quelli usati dal capo dell’intelligence, James Clapper: di fronte alle rivelazioni di “Le Monde” sui 70 milioni di telefonate francesi sorvegliate dalla National Security Agency in un solo mese, Clapper smentisce che siano state “intercettate”. Ma lo spionaggio nell’èra di Big Data, per controllare quantità così smisurate di comunicazioni, cattura a tappeto i “meta-dati”, registrando chi ha chiamato chi, da dove, quando. «L’intercettazione dei contenuti scatta semmai ex post, se gli algoritmi che analizzano i meta-dati segnalano qualcosa di sospetto». Questo, aggiunge Rampini, è il succo dei due maggiori programmi di spionaggio, “Prism” e “Swift”.
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