mercoledì 29 maggio 2013

Francia - Prosegue processo Mediator,18mila morti per farmaci

Ogni anno per effetti secondari, secondo esperto alla sbarra

Nanterre, 27 mag. (TMNews) - I cosiddetti effetti indesiderati dei farmaci sono responsabili di almeno 18mila decessi ogni anno in Francia, un numero che supera le statistiche dei suicidi o degli incidenti stradali messe insieme: è quanto ha indicato Bernard Bégaud, medico ascoltato come testimone a Nanterre, nel processo al farmaco killer Mediator, commercializzato per decenni come anti-diabetico e risultato poi un derivato dell'anfetamina.

"Ogni anno ci sono 18mila morti direttamente legati all'assunzione di farmaci. Tra questi, molti casi sono inevitabili, ma un terzo di questi decessi corrisponde a delle prescrizizioni non giustificate", ha spiegato l'esperto alla sbarra, membro della commissione che vigila sui farmaci dal 1982 al 2000 e co-autore di uno studio sull'argomento. "La Francia è un paese nel quale da sempre si vigila molto male sull'uso delle medicine", ha denunciato Bégaud.

Circa 5 milioni di persone avrebbero assunto il Mediator, nato come anti-diabetico, ma rivelatosi un efficace trattamento per chi desiderava perdere qualche chilo. La pasticca è stata ritirata dal mercato nel 2009, dopo le accuse di provocare ipertensione polmonare, una patologia incurabile.

Il processo Mediator diretto contro Jacques Servier, 91 anni, fondatore del gruppo, e altri 4 dirigenti del colosso farmaceutico Servier (e la filiale Biopharma), dovrebbe terminare il 14 giugno.

(fonte Afp)

Tratto da: tmnews.it
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